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La prima rosa di giugno

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Giungerà il passo soave della neve
a portar sollievo
nella morsa del dolore
al tuo cuore lieve.

Ti sveglierai
un bel mattino
e intorno a te percepirai l'armonia in bocciolo,
la radiosa carezza di un giardino

e non ti sentirai più solo.

Sfiorerai il glicine
e scoprirai
che gocce di dolcezza
placano ogni inquietudine.

Soffierà il vento della primavera
a sospingere lontano
nell'azzurro di domani
l'aquilone dei tuoi sogni.

Occorre tempo,bambino mio,
per guarire dell'amore negato
dalla cieca indifferenza adulta
la dolente ferita.

Ma in una festa di colori
fiorirà d'improvviso la tua vita.
Ricorderai l'inverno di questi giorni
come le ombre in dissolvenza di un brutto sogno.

E per l'azzurro puro dei tuoi occhi
fra petali di speranza
nell'aurora di un sorriso
per te soltanto
sboccerà la prima rosa di giugno.



Da insegnante dedico questa poesia a tutti i ragazzini in difficoltà.






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